Autore: Basket IN EVIDENZA Sport

Ale Gentile a Brindisi, la nostra analisi della «bomba» di mercato

Era nell’aria e quando Varese ha comunicato ufficialmente la rescissione, Alessandro era praticamente già in viaggio verso Brindisi (in mattinata la conferenza stampa di presentazione in diretta TV su Antenna Sud). Nelle prime ore della giornata visite mediche di rito ed espletamento delle pratiche per schierarlo già domenica contro la Dinamo Sassari. La società lombarda ha augurato il meglio al giocatore; Gentile ha affidato i propri pensieri ad un post Instagram: «Il tempo è galantuomo», l’amara considerazione finale dell’ex Olimpia Milano. Ora che la polvere si è diradata e le macerie sono state smaltite, strofiniamoci gli occhi e buttiamo giù una buona, vecchia lista di pro e contro, che ci possa far valutare quello che gli americani chiamano FIT, ossia la possibilità di un giocatore appena acquisito di incastrarsi nella squadra.

Gentile è un giocatore di assoluto rilievo nella Serie A, lo dimostrano le sue cifre in carriera, soprattutto intorno al canestro. Pur essendo un esterno, infatti, la principale arma offensiva dell’ala campana è la sua fisicità e grande capacità di attaccare il ferro. In questa stagione ha preso più del 75% delle proprie conclusioni all’interno della linea dei tre punti, con il 50% di realizzazione media. Con lui in campo Brindisi avrebbe anche quel giocatore che può consistentemente battere il proprio uomo e finire al ferro. La sua componente fisica è ideale per una difesa di cambi sistematici, potendo temporaneamente prendersi cura della marcatura di un lungo; inoltre lanciarlo in campo aperto aumenterebbe a dismisura l’efficienza del suo gioco. Le difese non potranno ignorare la presenza di Alessandro e, sui raddoppi per lui, si potrebbero creare ottimi tiri sugli scarichi. In 13 partite finora disputate ha mediato 15 punti a partita, pur inserito in un contesto non particolarmente efficace. Che Ale sappia fare canestro sarà poco, ma è anche maledettamente sicuro; nelle spaziature di coach Vitucci avrà tutto lo spazio per fare a fette il proprio difensore. Il maggiore pregio di Alessandro è, al contempo, l’aspetto più in ombra del suo gioco; ovverosia il suo range di tiro. Questa stagione viaggia a 3,4 tiri da 3 punti di media con una realizzazione inferiore al 25%; mai stato un super tiratore, le sue percentuali potrebbero aumentare in un contesto più competitivo. Al centro del progetto estivo della OJM Varese c’era senz’altro Alessandro Gentile, le indicazioni tecniche dalla panchina erano abbastanza chiare; il numero 5 era il fulcro del gioco di coach Vertemati; nella squadra brindisina troverà gerarchie diverse, e dovrà essere efficace con meno possessi a disposizione rispetto ai 16 abbondanti di media gestiti finora (con distacco il primo della OJM).

La guida di coach Vitucci sarà stata sicuramente importante nella decisione di firmare a Brindisi, e mai scelta fu più azzeccata per dimenticare l’esperienza varesina, mettendosi intorno un ambiente in cui potersi esprimere senza le pressioni di essere l’uomo al comando, quello che si deve trascinare la squadra sulle spalle. In contesti come questo, che l’ala di Maddaloni ha già vissuto nell’Olimpia Milano o durante i ritiri della nazionale, abbiamo visto sempre il miglior Gentile. Quello che servirà al club pugliese del presidente Nando Marino in vista dei prossimi importanti impegni.

Servizio di Paolo Mucedero – Foto di Maurizio De Virgiliis

LA DIRETTA DI ANTENNA SUD CON LA PRESENTAZIONE DI ALESSANDRO GENTILE

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