Autore: Attualità IN EVIDENZA

Amici dei Musei, una conversazione con il professor Francesco D’Andria

Arte e pace: i Musei come strumenti di Pace – «Le radici ca tieni» è il tema della conversazione con l’archeologo Francesco D’Andria che si terrà domenica 12 ottobre, dalle 10:00 alle 12:30, nella Sala della Colonna nel Palazzo Granafei Nervegna (via Duomo 20). L’evento inquadrato nella III Giornata Europea e XXII Nazionale della Federazione degli Amici dei Musei – FIDAM ed è organizzato e promosso dall’associazione Amici dei Musei Brindisi, con l’adesione della Città di Brindisi. Interviene per l’Università del Salento, il Delegato alla Valorizzazione del Territorio, prof. Raffaele Casciaro.
Luoghi e generazioni evocati dalle parole e dalla musica della celebre canzone dei Sud Sound System e dal millenario Capitello di Brindisi, al cuore dell’incontro con Francesco D’Andria, archeologo di fama internazionale, professore emerito dell’Università del Salento e socio dell’Accademia dei Lincei. Radici lontane per camminare tra i millenni, dalle antichissime testimonianze delle culture preistoriche e delle civiltà messapica, greca e romana, alle città bizantine e normanne. Un viaggio che passa per le scoperte archeologiche più recenti, per raccordare rigore scientifico e divulgazione, restituire il patrimonio della Puglia come mosaico di meraviglie e fragilità: dai capolavori in pietra leccese alle criticità legate all’incuria. Radici lontane che hanno ispirato il titolo dell’ultimo libro, che riunisce alcuni articoli recenti del professore e dà vita all’iniziativa promossa da Amici dei Musei Brindisi in occasione della III Giornata FIDAM. Un invito a sintonizzare le corde profonde della sensibilità sull’importanza della memoria e dell’apertura alle altre culture, attraverso un itinerario ideale per terre che hanno saputo unire culture molto diverse tra loro e raccontarne la storia. In questo percorso il riferimento al poeta Virgilio, che rielabora il mito di Enea come ponte tra Oriente e Occidente, diventa chiave per comprendere – anche alla luce dei riscontri archeologici – la storia del Mediterraneo, bacino di relazioni fra popoli diversi. Luoghi e generazioni evocati da parole, musica, forme e generi artistici, che esprimono rispetto per i paesi lontani, valore delle culture e della pace.
Ingresso libero con prenotazione fino a esaurimento posti – info@amicideimuseibrindisi.it

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