(a. c.) – Girone unico a venti squadre, con società di grande storia cestistica e tra queste le due retrocesse Pesaro e Brindisi. Sarà certamente un campionato avvincente e aperto a qualunque soluzione, con un nutrito lotto di aspiranti alla promozione: due posti disponibii, direttamente o tramite playoff. Tornano in A2 Livorno, con la Libertas del neo acquisto Adrian Banks, e Avellino dopo il successo nei playoff cadetti. La «mappa» della LNP evidenzia che Brindisi e Nardò sono le formazioni più meridionali del campionato: un derby inedito a questi livelli che rimanda storicamente a quello con Ostuni della stagione 2011/2012 quando la neo promossa squadra della Città Bianca, guidata del professor Franco Marcelletti, riuscì addirittura a qualificarsi per i playoff sfidando proprio Brindisi (0-3) nei quarti di finale. Reggio Emilia, con Max Menetti in panchina, fu promossa direttamente in A, mentre la NBB, guidata all’epoca come oggi da Piero Bucchi, salì nel massimo campionato battendo Pistoia (3-1) nela finale playoff. Si comincerà il 29 settembre con una stagione lunghissima: 38 partite e ben otto gare infrasettimanali. E se il match d’esordio fosse proprio il derby Brindisi-Nardò? Facile immaginare il clima di una sfida del genere, che potrebbe anche essere meritevole di una eventuale diretta Raisport. Attendiamo la formulazione del calendario, che dovrebbe essere varato entro la fine di luglio. Ecco il quadro ufficiale della nuva serie A2 con la grafica pubblicata sulla pagina Facebook dalla Lega Nazionale Pallacanestro.
Basket: la «mappa» della A2. E se si partisse con il derby del Salento?
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