L’inaspettata sconfitta con l’Ugento ha convinto la società adriatica a stravolgere l’attuale rosa, tesserando diversi nuovi calciatori alcuni dei quali saranno a disposizione del tecnico Nicola Ragno già in occasione della difficile gara che si giocherà domani alle 16.00 nello stadio “ Franco Fanuzzi” con la vice capolista Nocerina. Visto il repentino cambio di marcia e lo stravolgimento in seno alla squadra, in occasione dell’abituale conferenza stampa pre partita del sabato, oltre al tecnico Ragno sono intervenuti, pronti a dare delucidazioni sulle ultime scelte, ai giornalisti presenti: il presidente del Brindisi FC Giuseppe Roma e il direttore generale Andrea Gianni. Hanno assistito alla conferenza stampa quattro dei tanti nuovi calciatori: Marko Rajkovic, Ivan Fustar, Serigne Fallou Diagnè e Pierpaolo Cirio.
Ha aperto la conferenza il presidente Roma che brevemente ha parlato per conto di tutta la società affermando che, dopo la sconfitta di Ugento e nonostante l’attuale difficile situazione, sono pronti a rimettersi nuovamente in gioco investendo sui nuovi giocatori per tentare di salvare la stagione a tutti i costi. Ha ribadito: “La società, staff dirigenziale e tecnico sono uniti e convinti di riuscire nel difficile compito di salvare il Brindisi dalla retrocessione”. <
A seguire è stato il turno del direttore Andrea Gianni che ha confermato il pensiero del presidente, ossia della difficile impresa che già da giugno hanno dovuto affrontare, consapevoli che tutto si sarebbe potuto realizzare a condizione che tutti gli interpreti coinvolti avessero remato nella stessa direzione. Ha poi detto: “Il momento non è esaltante, né era ciò che speravamo e pensavamo di trovarci. Siamo coscienti e consapevoli che le scelte fatte non siano state quelle che pensavamo giuste”. Riferendosi ai calciatori e all’attuale precaria situazione ha precisato: ”Sappiamo che qualcuno non ha reso per quello che doveva rendere e siamo consapevoli che dobbiamo fare di più. Mai un giorno di lavoro è stato sprecato senza pensare di migliorare il già fatto”. Ha poi ringraziato la proprietà per averlo messo in condizione di lavorare nel migliore dei modi e ha affermato che: “Ogni singolo dipendente darà fino in fondo il massimo impegno, professionalità e devozione alla maglia e alla città”. Ha nuovamente ringraziato la proprietà di averlo messo, insieme all’allenatore,in condizione di poter apportare le necessarie modifiche per poter rinforzare la squadra. Si è poi soffermato sui calciatori che non fanno più parte della rosa ringraziandoli e chiarendo il perché: “Ringrazio i giocatori non più in rosa, alcuni dei quali per scelta tecnica altri per propria scelta”. Circa il mercato di riparazione ha affermato che la società è entrata a gamba tesa con l’intento di rinforzare la squadra da metter a disposizione del tecnico Ragno, riuscendo a rinforzare il reparto under con Pierpaolo Cirio, quello difensivo con Diagnè e Fustar, la mediana con Scoppa e l’attacco con Rajkovic. Ha concluso “ sono convinto che il Brindisi da oggi in poi, con il lavoro e l’unione di tutti, potrà vivere una situazione completamente diversa”.
Ha chiuso la conferenza il tecnico Nicola Ragno che ha ribadito quanto già affermato dal presidente e dal direttore, ossia: “la società non molla e non mollerà fino a fine stagione, mentre il direttore ha fatto capire quali sono state le strategie di mercato”. Circa quanto accaduto nell’ultima settimana ha detto: ” avevo notato che l’entusiasmo dei calciatori stava scemando e che nella mente di qualcuno non c’era quella personalità e mentalità di poter affrontare le partite con autostima”. Ha concluso il suo intervento chiarendo l’immediato futuro: “Il nostro obiettivo è quello di creare un nuovo gruppo pieno di entusiasmo e lavorando con intensità. Non ho mai mollato e non mollerò fino all’ultimissimo giorno. Con il lavoro ciò che semini raccogli. E’ chiaro che con il nuovo gruppo si riparte tutti da zero. Ho accettato questa sfida con ottimismo, convinto che con il lavoro riusciremo a cambiare rotta e centrare il nostro obiettivo”.
Servizio di Sergio Pizzi