Autore: Attualità IN EVIDENZA

Centro Ebraico di Cultura: una giornata da dedicare a Palatucci

Nel 2021, il Centro Ebraico di Cultura di Brindisi fu sollecitato dal Questore di Brindisi, dr. Ferdinando Rossi, affinché si ricordasse la nobile figura del dr. Giovanni Palatucci, morto il 10 febbraio 1945 nel campo di concentramento di Dachau, in occasione del 76° anniversario della dipartita. Il Centro Ebraico di Cultura «Toràh veZiòn» aderì immediatamente e con entusiasmo, nonostante si fosse ancora sotto i rigori della pandemia da Covid e donò alla Questura di Brindisi, intitolata alla memoria del Palatucci, un cippo commemorativo che fu posto sotto le fronde di un ulivo all’ingresso della Questura medesima. Sulla stele la scritta «Chi salva una vita, salva un universo intero», presa dal Trattato Sinedrin (folio 37a) del Talmud Babilonese, enorme raccolta di commenti della tradizione ebraica. Dal 2021, pur con la routinaria successione di altri illustri Dirigenti nel ruolo di Questore della provincia di Brindisi, la Polizia di Stato ha chiesto al Centro Ebraico di collaborare per ricordare l’eroe a figura di Giovanni Palatucci. Sono sempre state coinvolte alcune scuole della città.

Martedì 19 febbraio, con qualche giorno di ritardo occasionato dall’accavallarsi di impegni istituzionali, si è svolta la tradizionale Cerimonia di commemorazione all’ingresso della Questura. Alla presenza di S.E. il Prefetto della Provincia di Brindisi, dr. Luigi Carnevale, il Questore di Brindisi, dr. Giampietro Lionetti, ha accolto il Sindaco di Brindisi, dr. Giuseppe Marchionna, il Presidente della Provincia, on. Antonio Matarrelli, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Leonardo Acquaro, il Comandante Provinciale della G.d.F., Col. Emilio Fiora ed una folta rappresentanza di quasi tutti i Sindaci dei comuni della provincia, oltre alle scolaresche invitate e, come da tradizione, anche i rappresentanti del Centro Ebraico di Cultura.
La Cerimonia e la successiva fase che ha coinvolto l’Istituto Comprensivo Commenda di Brindisi, magistralmente guidato dalla Dirigente Scolastica Patrizia Carra, si sono svolte come da programma.

Il Coordinatore del Centro Ebraico di Cultura «Toràh veZiòn» di Brindisi, avv. C. Yehudah Pagliara ha poi, rivolto alle Autorità presenti, un’esplicita offerta: «Andando con la memoria ai fatti tragici della Shoah, molti si sono chiesti dove fosse D.o. Molti, ancora oggi, si pongono l’angosciosa domanda: ‘dov’era D.o?’ “Ebraicamente, a tale domanda, rispondiamo con un’altra domanda: ‘dov’era l’uomo?’ Se ci fossero stati più uomini, probabilmente non si sarebbe impedita la tragedia, ma ostacolarla, ridimensionarla, certamente sì. È ciò che ha fatto Palatucci». «Chi conosce Emilio Sibona? O Albino Badinelli? O Luigi Cortile e Domenico Amato? Anche se volessi specificare – puntualizza Pagliara – che si tratta del M.llo CC Emilio Sibona, del Carabiniere Albino Badinelli, del M.llo GdF Luigi Cortile e dell’App.to GdF Domenico Amato, probabilmente in pochi capirebbero di chi stiamo parlando. Eppure si è trattato di altri splendidi esempi di umanità, che non ha rinunciato a sé stessa, che non si è trincerata dietro il paravento del ‘così fanno tutti’, autoassolvendosi ‘perché costretti ad obbedire ad ordini superiori’, magari ‘assolutamente inderogabili’ …».

Per questo, l’avv. Pagliara ha dichiarato la disponibilità «già dal prossimo anno» del Centro Ebraico di Cultura, ad organizzare una «Giornata Palatuci» per ricordare tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine italiane, eroi silenziosi e spesse volte sconosciuti, che hanno messo a repentaglio la propria vita e la propria carriera per salvare vite di ebrei dalla feroce persecuzione. «Vogliamo, da ebrei, ricordare ed anche ringraziare. Ringraziare, pubblicamente, coinvolgendo non solo le scuole ma l’intera cittadinanza, tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e di tutte le Forze Armate del Paese che ieri, come Palatucci hanno addirittura sacrificato la propria vita, salvando altre vite, altri universi, e che oggi, con silenzio e spirito di abnegazione, proteggono e difendono le Comunità ebraiche ed i luoghi di incontro e di preghiera, come le sinagoghe e le scuole ebraiche».
Il Coordinatore del Centro Ebraico di Cultura ha annunciato un programma di iniziative che verrà sottoposto – già nei prossimi giorni – all’attenzione della Prefettura, delle Forze dell’Ordine e delle Amministrazioni locali per la «Giornata Palatucci 2026».
 
 

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