Autore: Attualità IN EVIDENZA

Netflix: calo di abbonati per il colosso americano dello streaming

Primo calo storico per il colosso dello streaming Netflix che, per la prima volta in 10 anni, ha visto un calo di ben 200.000 abbonati in meno a livello mondiale rispetto al quarto trimestre 2021. Ad affondare la piattaforma pesa particolarmente la sospensione del servizio in Russia, ma anche la concorrenza sempre più spietata. Nonostante l’arrivo nei prossimi mesi del continuo di serie molto attese, come Stranger Things, le previsioni restano comunque negative.

Netflix: un inatteso calo degli abbonati – I risultati finanziari comunicati nel primo trimestre 2022 per il colosso californiano sono quantomeno disastrosi. La piattaforma streaming ha infatti registrato, per la prima volta negli ultimi 10 anni, un calo preoccupante di abbonati. Sono ben 200.000 gli utenti in meno (a livello mondiale) rispetto al Q4 del 2021. Ma non finisce qui. Sembra che il trend negativo sia destinato a proseguire nei mesi seguenti. Le stime ufficiali calcano che il numero complessivo degli abbonati possa ridursi di ulteriori 2 milioni, cifre esorbitanti che non promettono nulla di buono. La lettera agli azionisti è stata chiara e ha preso atto della situazione in corso, cercando di fornire una prima motivazione a spiegare la perdita di così tanti abbonati: “La nostra crescita dei ricavi è considerevolmente rallentata, Il Covid ha offuscato il quadro aumentando in modo significativo la nostra crescita nel 2020, portandoci a ritenere che la maggior parte del rallentamento nel 2021 fosse dovuto alla spinta in avanti determinata dal Covid.” Il numero degli abbonati è così passato da 221,84 milioni 221,64. Nonostante il calo improvviso, Netflix rimane, ad oggi, la piattaforma con il maggior numero di abbonati per quanto riguarda lo streaming. Si tratta comunque di risultati assai lontani da quanto era stato preventivato per il primo trimestre dell’anno, con risultati che sembrano invece rivolgersi verso un ulteriore aumento degli iscritti, previsto per +2,5 milioni circa (secondo le stime ufficiali). Lo stesso non si può dire di altre piattaforme di intrattenimento online, come il caso delle piattaforme di casinò online quali Vegas Slot Online che grazie al suo catalogo di oltre 7780 slot online, detiene ancora un grandissimo numero di utenti attivi. La piattaforma offre il più vasto numero di slot online gratuite sul web e permette a chiunque, grazie anche a bonus e giri gratis, di tentare la fortuna e divertirsi con le più famose e popolari slot italiane, dalle più moderne alle più classiche. Il tutto attraverso un’esperienza di gioco sicura e tutelata grazie a casinò con certificazioni ADM per aiutare i giocatori a trovare solo i casinò più affidabili in Italia.

Perché Netflix ha perso 200.000 iscritti – Il calo degli abbonati sembrerebbe riconducibile a diversi fattori. Il principale sembra però l’aumento considerevole del prezzo dell’abbonamento introdotto negli Stati Uniti all’inizio dell’anno che, con l’intenzione di dare un’esperienza ancora migliore, ha aumentato i prezzi fino a 2 dollari in più al mese. Lo stesso è accaduto non solo negli States, ma anche in altri Paesi del mondo, come per esempio in Italia. A questo aumento si aggiungono diversi fattori economici, come l’aumento dell’inflazione e un rallentamento nella crescita economica, a cui fanno seguito eventi geopolitici importanti come la guerra tra Russia e Ucraina, che ha comportato l’uscita dal mercato russo di moltissimi brand, tra cui Netflix. Ma non solo, sono sempre di più le piattaforme streaming che offrono concorrenza sul mercato, come per esempio Amazon Prime Video, che qualche settimana fa ha annunciato l’annuncio di una serie prequel dedicata al mondo di Tolkien. In ultimo, a svantaggio della piattaforma californiana, c’è la condivisione della password con altre persone al di fuori del nucleo famigliare. Fattore che è, infatti, in corso d’opera da parte di Netflix che sta cercando di arginare le perdite impedendo agli iscritti di condividere il proprio account con persone al di fuori del proprio nucleo famigliare. Secondo le stime di Netflix sono infatti circa 100 milioni le famiglie che accedono ai contenuti della piattaforma attraverso password condivise. Questo rende ancora più complicato aumentare le sottoscrizione in numerosi mercati. Per questo motivo Neflix vuole agire per evitare questa condivisione, ma si tratta di un processo lento che impiegherà almeno un anno prima di essere messo in pratica, secondo le dichiarazioni del CEO Reed Hastings.

Un nuovo piano più economico – Vista la situazione attuale e prevista, Netflix corre ai ripari e pensa di introdurre un piano di abbonamento più economico grazie alla presenza di annunci pubblicitari. Una mossa evitata per anni, ma che oggi sembrerebbe una soluzione fattibile ad un problema incombente. Per ora non si è ancora parlato di tempistiche, ma di certo si tratta di una politica commerciale che darà i suoi frutti nel prossimo futuro.

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