Con un documento congiunto, Femca Cisl (Emiliano Giannoccaro), Uiltec Uil (Carlo Perrucci), UGL Chimici (Ilario D’Amato) e Cisal Chimici (Massimo Pagliara) rimarcano l’incoerenza del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e la situazione di estrema difficoltà in cui versa la città. Ecco il documento integrale: «L’Amministrazione Comunale di Brindisi, strano ma vero, è ancora in carica ma, come si può comprendere dall’incomparabile biasimo corale cui si prostra da settimane, ha di fatto completamente perso aderenza alla realtà quotidiana. In tempi non sospetti, queste Segreterie Territoriali che rappresentano migliaia di lavoratori del settore industriale, avevano evidenziato che l’Ordinanza Sindacale con la quale si bloccò la marcia degli impianti Eni-Versalis, in realtà, oltre che a rappresentare un ingannevole attacco al mondo industriale, non era altro che un momentaneo atto, scientificamente debole ed inadeguato, utile solo a mascherare le gravi criticità in cui versava il Comune di Brindisi. Lo slogan ipocrita della tutela ambientale cui il Sindaco pro-tempore Riccardo Rossi puntualmente si rifugia se in difficoltà di consenso elettorale, non è consistito in alcun rimedio tecnico di riduzione dell’eventuale impatto del progresso ma, con avvilimento della collettività, in inadeguato ammasso di ideologie ampiamente fallimentari. L’inutile braccio di ferro instaurato coi soggetti più svariati ha dissipato notevoli opportunità di accrescimento economico della provincia brindisina, esclusa da ogni futuribile vantaggio. L’improprio atteggiamento anti-industriale, tipico di questa Amministrazione, col quale sono state gestite le note vicende di A2A, Edison e gasdotto Tap-Snam, solo per citarne alcune, una minima attenuante avrebbe avuto se in questo periodo, il Sindaco, avesse concepito una qualche idea di progresso economico diverso, che valorizzasse il patrimonio cittadino. Nessuna traccia, invece, di proponimenti su una agricoltura nuova, ad esempio, basata su innovativi principi di biodinamica o, meno ancora, concreti spunti di incentivazione del turismo. Niente di tutto questo: il vuoto più assoluto. Nonostante Riccardo Rossi non volle dare ascolto alle nostre istanze, ignorando totalmente di poter interloquire con “sindacalisti” a suo dire non meritevoli di stima, più volte le nostre Organizzazioni hanno denunciato la grave assenza di un piano strategico per il territorio, inevitabile conseguenza di impalpabile visione programmatica. Con altrettanta previdenza, sosteniamo come, per mancanza di coscienza politica, questa Amministrazione, sino a Maggio capace di slanci di coraggio basati sul “più probabile che non…” a giustificare una fermata di uno impianto Eni con onerose perdite economiche, oggi, invece, non si sia assunta la responsabilità di approvare uno schema di Bilancio Comunale Preventivo 2020/2022, nascondendosi dietro il pretesto del parere tecnico negativo del proprio dirigente, evidentemente vitale per il sostentamento di interi settori economici. Le Segreterie Territoriali, lontani da esprimere giudizi politici di merito, e lasciando alla Politica tutta la responsabilità nella gestione di questa fase difficilissima per la Città di Brindisi, auspicano che i tagli ragionieristici del nuovo Commissario ad Acta non mortifichino ancor di più una città profondamente in crisi. Altresì, attendiamo, sempre pronti al costruttivo confronto, tempi e contesti favorevoli – conclude il documento sindacale – per affrontare un percorso che ci porti ad uno sviluppo delle attività economiche, ispirati da soggetti affidabili, capaci di programmazione seria e prosperosa che rendano il territorio attrattivo per imprese e talenti nuovi».
Per i sindacati «primo cittadino incoerente, Brindisi nel pantano»
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