Autore: IN EVIDENZA Vita Cittadina

Brindisi: via Porta Lecce tra buche, toppe e … rifacimento imminente

Il Comune ha provveduto a rimuovere i sanpietrini danneggiati ma «solo temporaneamente, in attesa che vengano eseguiti i lavori definitivi di rifacimento della strada il cui inizio è imminente (l’apertura del cantiere è prevista il 27 aprile); è stato applicato del bitume a freddo che consente di ripristinare l’assetto stradale e scongiurare qualsivoglia insidia per chi percorre quel tratto. Dunque, questo lavoro di protezione è necessario ma non definitivo». Con questa nota, inviata agli organi di informazione nella mattinata di giovedì 14 aprile, l’Amministrazione comunale ha dunque annunciato l’apertura del cantiere in via Porta Lecce dove la situazione, specie nel tratto della storico monumento, era diventata disastrosa e decisamente pericolosa.
Nei giorni scorsi, attraverso i social, si era levato un coro di proteste, lamentele e accuse all’indirizzo del sindaco e dell’esecutivo cittadino per aver «consentito» che il degrado di quella strategica arteria di accesso alla città raggiungesse livelli intollerabili, mettendo a rischio non solo l’integrità dei mezzi in transito ma anche l’incolumità dei passanti che potevamo essere colpiti dai tanti sanpietrini, sparsi nella sede stradale, che potevano essere «lanciati» dai veicoli, soprattutto quelli che procedono a velocità sostenuta.

Per la copertina del nostro settimanale Agenda Brindisi di questa settimana – ancor prima della nota ufficiale del Comune – avevamo scelto una foto del 2006, scattata in via Conserva (nel tratto di collegamento tra la stessa via Porta Lecce e corso Roma): una immagine che documenta i lavori di ripavimentazione eseguiti all’epoca e simboleggia le proteste della gente, costretta ad affrontare una autentica gimkana per evitare buche e sanpietrini … in libertà.
Nella stessa mattinata di giovedì, attraverso il gruppo Facebook «Quelli di Agenda Brindisi» Salvatore Sava Marcorio ha postato una foto (che riproponiamo qui) relativa all’intervento di messa in sicurezza del tratto incriminato, con un commento lapidario: «Quando la toppa è peggio del buco», alludendo anche all’aspetto estetico.

Particolarmente efficace era stato (12 aprile) il video postato dal collega Gianmarco Di Napoli, che evidenziava la disastrosa e pericolosa condizione della pavimentazione in quel particolare tratto: «Il pericolosissimo sconcio di via Porta Lecce, a rischio pedoni e mezzi». Video prontamente condiviso da Mario Ardizzoni nel gruppo Facebook di Agenda con questo commento: «Così mal messa che dovrebbe essere chiusa non per sicurezza: ma per scoramento! Quando non capisci che luoghi simbolo meritano più attenzione di tante altre cose … beh, puoi essere anche una brava persona ma non meravigliarti se in tantissimi non si sentono rappresentati da te».
E nelle scorse ore non sono mancati i commenti ironici alla stessa nota stampa del Comune che nel passaggio iniziale recitava testualmente: «In relazione alle operazioni di messa in sicurezza in zona Porta Lecce, si informa la cittadinanza che per ripristinare temporaneamente gli avvallamenti creatisi e le conseguenti condizioni di pericolo per pedoni e mezzi, si è reso necessario provvedere alla rimozione dei sanpietrini danneggiati». Come dire, stiamo lavorando per peggiorare le cose e mettere a rischio pedoni e mezzi! Occhio a questi comunicati, chiunque li abbia elaborati. Il rischio di fare copia-incolla (errato) sui media è sempre in agguato!

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