Caputo, brindisino doc, segna al novantesimo e regala il pareggio al Manfredonia, che alla fine del primo tempo era sotto 0-2. Con un uomo in meno per l’espulsione di Rajkovic al 43′, i biancoazzurri di Nicola Ragno hanno subito il gol di Carbonaro al 60′ e quella della parità allo scadere. Le reti del doppio vantaggio brindisino erano state realizzate da Jansen al 10′ e da Hernaiz al 28′. Niente da fare nei minuti di recupero. Per la società del presidente Giuseppe Roma arriva la matematica retrocessione in Eccellenza con una giornata di anticipo. Domenica prossima il match interno col Francavilla ma sarà un congedo amarissimo per i biancoazzurri.
LA CRONACA – I messapici iniziano la gara con un gioco spumeggiante, aggressivo e produttivo, tanto da dominare gran parte del primo tempo. Unico neo l’espulsione del goleador Rajkovic che, non gradendo la stretta marcatura di Sepe, gli sferra una gomitata. Il segnalinee vede tutto e avvisa il direttore di gara che non può fare altro che espellerlo. Il Brindisi parte bene con Jansen che, prima di testa manda di poco fuori e poi al 10′ insacca. L’azione parte da una rimessa laterale: il portiere Scarpato esce a vuoto e Jansen questa volta, sempre di testa, non sbaglia. I padroni di casa reagiscono: sugli sviluppi di una punizione Carbonaro di testa manda di poco fuori. Dopo la sfuriata dei sipontini il Brindisi al 29’ raddoppia: dopo un batti e ribatti in area la palla giunge all’ex Hernaiz, che calcia e mette in rete. Nuova reazione del Manfredonia che non ci sta a perdere. Al 40’ da calcio d’angolo, Sepe devia di testa ma sulla linea di porta trova Jansen che rinvia. Subito dopo un altro ex, Calemme, questa volta del Brindisi, calcia in porta, salva Milan. Tra il 42’ e il 43’ si determina il “fato” della gara: prima viene espulso un dirigente del Manfredonia per proteste e subito dopo per il Brindisi Rajkovic, che aveva colpito al volto Sepe, che sanguinante è sostituito da Caputo. Sarà l’evento che segnerà il resto della partita. Dopo 5’ di recupero si chiude il primo tempo col doppio vantaggio del Brindisi.

Inizia il secondo tempo col Brindisi in 10, impegnato a difendere la propria porta per il resto della gara. I padroni di casa provano ad approfittare del vantaggio numerico per riequilibrare il risultato. Al 49′ si procurano la prima occasione: sugli sviluppi di una punizione la palla giunge a Metaj che di testa mette di poco a lato; al 54′ altra occasione Manfredonia: la palla giunge in area a Carbonaro che calcia, ma ancora una volta è Jansen a respingere. Il Manfredonia diventa padrone del campo eanche senza calciare a rete costruisce numerose azioni pericolose. La continua pressione dei sipontini si concretizza al 62’ col goal di Carbonaro che, dopo alcuni rimpalli, calcia da fuori area e supera Milan. Il Manfredonia aggredisce i messapici e al 68′ va in goal ma l’arbitro annulla: tutto nasce da un cross in area per Carbonaro che calcia ma Milan respinge corto, la palla giunge ad un avversario che realizza, ma l’arbitro annulla per un precedente fallo. I padroni di casa le provano tutte per pareggiare, mentre il Brindisi, consapevole della posta in palio, si difende a denti stretti. Più passano i minuti e più aumenta la pressione del Manfredonia che si riversa tutto in avanti, procurandosi diverse situazioni per il pareggio. All’83’ grande occasione per i padroni di casa: Calamme in sforbiciata calcia all’incrocio dei pali ma Milan con un gran volo evita il peggio; all’84’ nuovo goal annullato al Manfredonia: Metaj da due passi mette in rete, ma era in fuori gioco. Continua l’arrembaggio dei sipontini che sfiorano il goal in più occasioni. Il goal è nell’aria. Al 91’ il destino sfavorevole al Brindisi si concretizza con Caputo, che realizza di testa. Ricordiamo che Caputo aveva sostituito al 43’ Sepe, uscito per il colpo ricevuto da Rajkovic espulso nell’occasione. Nonostante i 9 minuti di recupero il Brindisi non riesce a trovare le forze per ritornare in vantaggio. Il direttore di gara fischia la fine della partita, e in base ai risultati che giungono dagli altri campi per i messapici giunge un triste ed inesorabile verdetto: retrocessione in Eccellenza. Nell’ultima giornata che il Brindisi giocherà nel “Fanuzzi” il 4 maggio, affronterà il Francavilla in Sinni per il commiato dal campionato di serie D. Per la società del presidente Roma non resta che sperare in un eventuale ripescaggio.
Servizio di Sergio Pizzi