Con un messaggio WhatsApp, diffuso stamane, Massimo Ferrarese (ex presidente di Confindustria Brindisi, ex presidente della Provincia di Brindisi, ex presidente Invimit ed ex patron del basket biancoazzurro) annuncia che non rinnoverà l’iscrizione delle sue aziende all’associazione degli industriali di Brindisi, mettendo clamorosamente in discussione il ruolo e la credibilità della sua ex «casa». E spiega perchè: «Confindustria non è stata solo la mia casa ma per molti anni anche la mia vita ed oggi mi risulta molto difficile prendere una decisione che non avrei pensato, neanche lontanamente, di prendere in considerazione: non farne più parte. In questo momento, così delicato per le aziende del nostro territorio e in una situazione molto complessa per i noti problemi industriali, ambientali dei collegamenti persi ecc., sarebbe necessario riporre la più totale fiducia nell’associazione che rappresenta le nostre imprese. Io però, con la schiettezza che mi ha sempre caratterizzato, non rinnoverò l’iscrizione delle aziende che rappresento perché questa fiducia negli ultimi tempi l’ho smarrita completamente. L’auspicio è che in futuro Confindustria Brindisi possa tornare ad avere la sua autorevolezza e ad essere quell’indispensabile elemento catalizzatore di idee, progetti e competenze. In quel caso si vedrà …». (Nella foto di Agenda Brindisi Massimo Ferrarese nella stanza della presidenza di Confindustria durante il suo mandato).
Massimo Ferrarese abbandona: Confindustria senza autorevolezza
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