Autore: Senza categoria

Riconversione area ex centrale a carbone, progetti da oltre 2 miliardi

Circa 50 manifestazioni di interesse per un ammontare complessivo di oltre 2 miliardi di investimenti e un impatto occupazionale di quasi 3.150 posti di lavoro diretti e 2.500 indiretti. Sono i numeri dei progetti pervenuti al Mimit legati alla riconversione dell’area dell’ex centrale Enel a carbone di Cerano e presentati durante la sesta riunione del Comitato per il coordinamento delphase-out. L’incontro – come sottolinea lo stesso MIMIT – è stato anche l’occasione per l’insediamento del nuovo Commissario di Governo per l’area, il Prefetto di Brindisi Luigi Carnevale.
«Abbiamo di fronte una straordinaria opportunità di riconversione industriale in chiave pienamente sostenibile, ben oltre le aspettative iniziali. Mi auguro che questo processo possa diventare un modello per altri territori impegnati nella transizione energetica ed economica. La procedura di riconversione si conferma promettente, anche grazie alla proficua collaborazione tra istituzioni, aziende e parti sociali, che ringrazio per l’impegno e la visione condivisa», ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, senatore Adolfo Urso.

«Con l’insediamento operativo del Commissario di Governo, prefetto Luigi Carnevale, si apre una nuova fase concreta e operativa del percorso di riconversione dell’area di Cerano. Siamo ora in una fase proattiva, con numerose manifestazioni di interesse già pervenute: è il momento di procedere con determinazione, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali e locali per accelerare il più possibile l’attuazione degli interventi previsti», ha commentato il Sottosegretario al Mimit, Fausta Bergamotto.

I progetti riguardano settori chiave come energia da fonti rinnovabili, logistica, trasporti, ICT-datacenter, aeronautica, agroalimentare, turismo, economia circolare, navale e cantieristica e le tempistiche medie di realizzazione previste variano tra i 24 ei 36 mesi. Obiettivo prioritario è la definizione di un piano organico di sviluppo per l’area di Brindisi, volto a promuovere la reindustrializzazione e la crescita economica e sociale, da formalizzare attraverso un Accordo di Programma. Gli uffici tecnici del Mimit sono ora al lavoro, con Invitalia, per verificare la fattibilità delle iniziative presentate, in coerenza con la disponibilità dei siti industriali, che prevedono la centrale a carbone, il porto e l’intera area industriale. È stato inoltre stabilito che la prossima riunione del Comitato si terrà a Brindisi.

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