Autore: Attualità IN EVIDENZA Scuola

S. Vito: gli studenti del Liceo «Leo» hanno incontrato Giuliano Turone

Nella mattinata di giovedì 3 aprile il Liceo Scientifico Leonardo Leo di San Vito dei Normanni, del polo liceale «Marzolla-Leo-Simone-Durano», ha ospitato, per un incontro con gli studenti, il giudice emerito di Cassazione dr. Giuliano Turone. 
Nell’ambito di una ormai consolidata tradizione di collaborazione con la Scuola di formazione Antonino Caponnetto, ai fini di una sempre più incisiva diffusione dei temi di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, la Dirigente scolastica prof.ssa Carmen Taurino ha colto l’occasione della recente pubblicazione dell’ultimo lavoro del dr. Turone (Crimini inconfessabili), FuoriScena, MI 2024) per offrire agli studenti delle quinte classi la possibilità di approfondire la conoscenza di uno dei periodi più complessi della nostra storia repubblicana, quello del ventennio 1973-1993, e, come sostiene l’Autore, dell’Antistato che ha voluto e coperto le stragi. Tema delicato e controverso, che i ragazzi, in preparazione dell’evento, avevano preventivamente trattato nelle classi con l’aiuto dei loro docenti di Italiano e di Storia. 

Nessuno meglio del dr. Turone, con la sua lunga esperienza di giudice istruttore (incriminazione di Luciano Liggio, inchieste su Michele Sindona, sull’omicidio Ambrosoli, sulla loggia P2 …), avrebbe potuto aiutare giovani cittadini in formazione a districarsi con consapevolezza e spirito critico nei meandri di quell’intreccio anomalo di interessi convergenti verificatosi in Italia a partire dall’immediato secondo dopoguerra, tra atlantismo esasperato, ottuso sovietismo, tentativi abortiti di compromesso storico, mescolanze tra criminalità comune e politica, eversione nera, trame di logge massoniche segrete e servizi segreti deviati.

La attenta partecipazione e la fame civile degli studenti si è tradotta in domande specifiche su episodi noti e meno noti delle vicende storiche politiche e giudiziarie del nostro Paese: l’attentato bulgaro a Berlinguer del 1973; il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro; l’omicidio di Piersanti Mattarella; i depistaggi della P2 riguardo le inchieste sulla strage di Bologna del 1980; il processo per l’omicidio Basile e il suo intreccio con le vicende del giudice Carnevale; la stagione neostragista del 1992-93, e la sua apparente conclusione in una pax cronologicamente coincisa con la discesa in campo di Berlusconi nel 1994.  A tutte queste sollecitazioni il dr. Turone ha risposto con la consueta acribia professionale e con la forza morale del suo inesauribile impegno civile. Che è poi il messaggio primario che questi percorsi si propongono

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