Autore: Attualità IN EVIDENZA

Sanitaservice: stato di agitazione e sciopero indetto per il 25 giugno

Il Sindacato Cobas ha dichiarato lo stato di agitazione e ha indetto uno sciopero generale di tutto il personale Sanitaservice della Provincia di Brindisi per giovedì 25 giugno con manifestazione alle ore 9,00 davanti alla Presidenza della Regione Puglia a Bari, sul lungomare Nazario Sauro. «Questa protesta è realizzata dai lavoratori di Sanitaservice di Brindisi  per chiedere al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano,  di adottare decisioni rivolte ad evitare la fuoriuscita del settore delle pulizie dalla Sanitaservice in seguito ad una strana sentenza del Consiglio di Stato, che boccia la internalizzazione del settore delle pulizie all’interno di Sanitaservice e prevede una gara per assegnare i lavori alle ditte private. 

Ricordiamo che i lavoratori delle pulizie hanno lottato  insieme al Cobas per anni per essere stabilizzati dentro Sanitaservice e lasciare allora la ditta Markas. In un recente incontro con il Sindacato Cobas – puntualizza Bobo Aprile per il sindacato – il Direttore Generale della Asl Brindisi, Giuseppe Pasqualone, ha confermato i tempi molto stretti per la chiusura dello svolgimento della gara e la dichiarazione del vincitore. Il tempo che rimane per evitare questo scempio è pochissimo , solo la mobilitazione dei lavoratori può evitarlo. Il Sindacato Cobas da anni ha proposto alla Regione delle soluzioni rivolte ad evitare questa incresciosa situazione; soluzioni ritenute possibile dagli stessi vertici della sanità Regionale. Contemporaneamente alle nostre proposte attuabilissime le grandi organizzazioni sindacali hanno proposto alla Regione che i pulitori fossero trasferiti nel tempo nel settore degli ausiliari, in quanto molti degli stessi ausiliari risultavano in un primo momento vincitori del concorso OSS degli Ospedali Riuniti di Foggia. In seguito ad una revisione della graduatoria provvisoria i titoli presentati dagli ausiliari al concorso  sono stati annullati in quanto errati. I nostri ausiliari si sono ritrovati così in fondo alla graduatoria ufficiale, cancellando così di fatto la becera proposta delle organizzazioni sindacali che le avevano proposte. Qualcuno però secondo noi già sapeva che quei titoli sarebbero stati bocciati, cosa che il Cobas contestò subito ma purtroppo con poca fortuna. Resta quindi soltanto da lottare per evitare di uscire da Sanitaservice , così come abbiamo fatto ai tempi di Markas per essere internalizzati».

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