Consueto appuntamento della città con un folto gruppo (24 persone) di studiosi israeliani, la maggior parte dei quali provenienti dalla Samaria, come sempre guidati dal rabbino Tomer Corrinaldi che, dal gennaio scorso, è anche rabbino della Comunità di Verona, in Italia, ospiti del Centro Ebraico di Cultura «Torah veZion» di Brindisi. Gli studiosi, guidati dall’avv. Mimmo Pagliara, Coordinatore del C.E.C., hanno idealmente e materialmente percorso l’ormai tradizionale iter, per le vie del Centro storico, intitolato significativamente «Sulle orme di Rabbi Akiva», dal nome del più prestigioso rabbino di tutti i tempi che – nel primo secolo – approdò a Brindisi per ben due volte, redigendo importantissimi pareri ancora oggi oggetto di studi talmudici.
Dalla Scalinata Virgilio, sotto le colonne terminali della via Appia, sino nella parte romana della città, tra Palazzo Granafei-Nervegna ed il Teatro Verdi, fermandosi ad ammirare e studiare le epigrafi ebraiche del IX Secolo, custodite nel prestigioso Museo Ribezzi. Finale di visita inconsueto, con approdo a «Bocche di Puglia» dove, grazie alla squisita ospitalità del ristorante Il Porticciolo, gli ospiti hanno goduto della degustazione di vini rigorosamente casher, prodotti in Puglia.
Il Coordinatore Pagliara ed il Rabbino di Verona, Corrinaldi, hanno rivolto un sentito ringraziamento, da parte di tutti gli studiosi israeliani, al sindaco Giuseppe Marchionna che, nonostante i numerosi impegni istituzionali, non ha fatto mancare il suo caloroso e molto apprezzato messaggio di saluto e di benvenuto, anzi di ‘felice e gradito ritorno nell’ospitale città di Brindisi’, rivolto agli illustri ospiti.
Un particolare ringraziamento è stato rivolto all’Arch. Emilia Manozzi e, per lei, a tutti i lavoratori del Museo «Francesco Ribezzo» per la cura e la disponibilità rivolte e, non ultimo, agli agenti, ai funzionari e ai dirigenti la locale Digos che hanno, con professionalità e discrezione, garantito la sicurezza.
