Elezioni: dal «Decidi Brindisi» del 2018 al … «Decidetevi!» del 2023

Non ce ne voglia l’avvocato Roberto Cavalera – stimato professionista, candidato sindaco cinque anni addietro e consigliere comunale uscente – se utilizziamo una sua immagine elettorale dopo un lustro, ma questa foto della campagna elettorale del 2018 (quando Riccardo Rossi si impose nel turno di ballottaggio proprio contro Cavalera) innesca un bizzarro confronto tra slogan: quello ufficiale dell’ultima consultazione amministrativa e quello «non ufficiale» di questi giorni, in linea con la paradossale situazione del centrodestra brindisino che sino a ieri (domenica 2 aprile) non è riuscito a trovare una intesa per il candidato sindaco. Il caso vuole che in questa foto compaia il senatore Maurizio Gasparri che ieri ha rivolto «un appello all’unità per vincere insieme». Gasparri si è detto certo «che i protagonisti di questa sfida anteporranno una proposta coesa e vincente, che rispetti l’apporto di ciascuno, a egoismi che la città boccerebbe nelle urne. Uniti oggi per vincere domani». Anche cinque anni fa il centrodestra visse una situazione conflittuale (Cavalera vs Ciullo) e in qualche modo ne patì numericamente le conseguenze. Sono ore frenetiche, con confronti complicati ed estenuanti: oggi la svolta? E’ l’auspicio di tutti, ma qualcuno deve obbligatoriamente fare un passo indietro perché il tempo passa e la scadenza della presentazione delle liste si avvicina. Il braccio di ferro tra Forza Italia (Pino Marchionna) e Fratelli d’Italia (Pietro Guadalupi) deve finire: decidetevi!