«Ha dell’incredibile quanto accaduto a Brindisi. Il sindaco Riccardo Rossi ha emesso un atto di sospensione di attività verso il sito Versalis, riconducendo i cattivi odori che si sentivano in città all’impianto del cracking. Sembrerebbe addirittura che gli accertamenti degli enti preposti alle verifiche ambientali, non fossero ancora avvenuti prima dell’atto del Sindaco e che l’impianto fosse fermo per manutenzioni». Lo ha dichiarato Luigi Ulgiati, Vice Segretario Generale dell’UGL, in merito alla sospensione delle attività del sito Versalis, società del gruppo Eni, con sede a Brindisi. «In questi ultimi anni sono stati numerosi gli interventi di ambientalizzazione messi in atto proprio nel petrolchimico: dal termossidatore per migliorare i fluidi di processo, ai misuratori di portata e trasmettitori di pressione e temperatura di ultima generazione, fino all’investimento in fase di cantierizzazione di 25 milioni di euro per la nuova torcia a terra ‘smokeless’ in grado di abbattere i fumi. Il ragionamento che andrebbe fatto non è quello di un ambientalismo ideologizzato, ma di trovare soluzioni che riescano a coniugare il rispetto dell’ambiente con le attività industriali, lo sviluppo economico con le esigenze di tanti giovani in cerca di occupazioneı. Il passaggio conclusivo della nota di Ulgiati: «Siamo fiduciosi che la politica locale rappresentata dal Sindaco Rossi, possa avere dei ripensamenti e dare delle risposte concrete. Occorre quindi far ripartire al più presto gli impianti produttivi. Non possiamo permetterci altri disastri economici proprio in questa fase di emergenza Covid-19, in cui a livello territoriale sono ferme centinaia di attività e migliaia di lavoratori sono attualmente in cassa integrazione».
Stop Versalis: per Ulgiati (UGL) un «ulteriore disastro economico»
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