Autore: Cronaca IN EVIDENZA

Brindisi: omicidio Cairo e Spada, fermati Cosimo ed Enrico Morleo

In mattinata è stato eseguito dalla Squadra Mobile della Questura di Brindisi un provvedimento di fermo del P.M. a carico Cosimo Morleo ed Enrico Morleo, entrambi residenti in Brindisi. Le provvisorie imputazioni formulate hanno ad oggetto il duplice omicidio pluriaggravato dalla premeditazione e dal metodo mafioso commesso ai danni di Salvatore Cairo e Sergio Spada, commessi rispettivamente nel maggio 2000 e nel novembre 2001. Il complesso delle indagini ha consentito di ipotizzare il ruolo dei soggetti fermati (il primo quale mandante ed il secondo quale esecutore materiale), le efferate modalità esecutive ed il relativo movente, elementi tutti che, sinergicamente analizzati, hanno permesso di ritenere entrambe le ipotesi delittuose aggravate dal metodo mafioso. Ed invero, con riferimento all’omicidio Cairo sono stati acquisiti elementi idonei a sostenere che questi sia stato assassinato perché ritenuto responsabile di un ammanco di diversi milioni di lire commesso ai danni della GOLDEN STAR (società attiva nel commercio di articoli per la casa, di fatto riconducibile a Cosimo Morleo ed allo stesso Salvatore Cairo, liquidata a causa di tale evento), nonché responsabile di avere violato – costituendola società Indoor s.r.l. – l’obbligo conseguentemente impostogli dal Cosimo Morleo di non svolgere una autonoma attività di distribuzione all’ingrosso di articoli per la casa ma solo, ed esclusivamente, quella di vendita “porta a porta”. L’omicidio sarebbe stato consumato con estrema brutalità ed il corpo, una volta fatto a pezzi, occultato con le modalità tipiche della cosiddetta lupara bianca. Con riferimento all’omicidio Spada è stato inoltre verificato dall’ipotesi accusatoria che la vittima sia stata uccisa perché ritenuto responsabile, dal Morleo Cosimo, di essersi ingerito nel rapporto di esclusiva che legava la M.C.Europe (società distributrice di articoli per la casa, di fatto riconducibile a Cosimo Morleo) alle società “TUTTO s.r.l.” e “INOXPRAN” nonché perché ritenuto responsabile di avere stipulato un preliminare di compravendita con il legale rappresentante della INDOOR s.r.l., avente ad oggetto l’acquisto del capannone di proprietà della cennata società, già acquistato dal Cairo (nei modi e per le ragioni descritte nel capo che precede) e per il quale aveva manifestato interesse Cosimo Morleo (capannone che sarà poi oggetto di danneggiamento ad opera di ignoti dopo la morte di Spada). L’impianto accusatorio su cui si fonda l’indagine preliminare, avviata nel settembre 2021 a seguito delle dichiarazioni rese da soggetto sottoposto a programma di protezione e ancora in corso, è costituito da molteplici elementi tra i quali: intercettazioni di comunicazioni, chiamate in correità, dichiarazioni di persone informate sui fatti, analisi e valorizzazione degli elementi di prova raccolti nel corso delle investigazioni svolte nella immediatezza della commissione dei due omicidi. Il fermo è stato ritenuto necessario in quanto gli ultimi elementi di prova raccolti erano dimostrativi della volontà degli indagati di darsi alla fuga.

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