Autore: IN EVIDENZA Vita Cittadina

Club Inner Wheel Brindisi C.A.R.F.: vendita di oggetti natalizi nel FlaBi

Per martedì 14 dicembre (ore 18:00), presso il ristorante FlaBi in piazza Sottile De Falco, il Club Inner Wheel Brindisi C.A.R.F organizza una vendita di oggetti natalizi per la raccolta fondi del service innerino: restauro della tela Madonna Stabat Mater icona religiosa di interesse brindisino. Sul dipinto “ Madonna Addolorata” o “ Stabat Mater” le uniche notizie certe riguardano la collocazione. Da foto d’epoca recuperate da fototeca Briamo presso la Biblioteca Arcivescovile De Leo, il dipinto era collocato originariamente in una teca del palazzo tra Corso Roma e Via Saponea, palazzo sostituito dall’attuale Hotel Corso, la foto, a testimonianza di ciò, risale al 1951, quindi prima dell’abbattimento degli alberi e della costruzione del nuovo palazzo Hotel Corso, una successiva foto del 1967 testimonia il riposizionamento del dipinto nella teca del palazzo tra Via Saponea e angolo di Via Trieste, dal 1967 ad oggi, l’immagine rimane così collocata. Secondo studi condotti dai Proff. R. Jurlaro e G. Carito, le Edicole Cristiane del centro storico brindisino sono databili per la quasi totalità agli anni a cavallo tra il XIX e il XX Secolo.

Rispettando la circoscrizione temporale alla quale sono giunti i Professori conducendo studi paralleli, si data la manifattura del dipinto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, ma solo per logica temporale, risultando difficile a primo impatto precisare a quale anno di uno dei due secoli circoscrivere la produzione del dipinto, o se è ascrivibile anche a secolo precedente, la difficoltà deriva dallo stile della pittura, di fattura meno che mediocre, nelle proporzioni, nel colore nella assenza di chiaro scuri risultando piatto e senza volumi, ma la attuale presentazione può essere riconducibile, quasi certamente ,a manomissioni, attraverso ridipinture, postume alla sua creazione. A meno che il dipinto non sia uno di quei dipinti di arte folcloristica per tanto commissionato al solo scopo di avere una immagine devozionale a cui fare riferimento per le celebrazioni Cristiane. “A differenza delle Belle Arti, quella popolare o folcloristica è principalmente utilitaristica e decorativa piuttosto che puramente estetica, quindi non influenzata da movimenti o modelli accademici”.

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