Quarto di finale del torneo di qualificazione di Basketball Champions League: dopo Varese, anche Brindisi ottiene la prima vittoria. I pugliesi si impongono su CSM Oradea per 77-74 e si qualificano per la semifinale con la vincente del match tra Gottingen e Den Bosch, in programma venerdì 29 settembre.
La partita prende subito la piega giusta, dopo un primo momento di appannamento, l’attacco brindisino dimostra tutte le proprie qualità. In particolare si distinguono Riismaa e Johnson, entrambi molto aggressivi e con la mano calda; per Oradea le risposte arrivano in particolare da Neal, capace di bucare spesso la difesa andando al ferro personalmente oppure coinvolgendo i compagni. Brindisi non morde difensivamente anche se, cavalcando il talento di Jamel Morris, tiene il passo della compagine romena. Prima frazione che si chiude sul 24-22 in favore dei pugliesi. Nel secondo quarto la panchina di coach Corbani si prende qualche minuto per entrare in partita, ma poi sviluppa un buon gioco in transizione trovando sempre protagonisti diversi. Per un Wendell Mitchell incerto e pasticcione, ci sono Lanquintana e Lombardi intensi e concentrati. Il primo acuto difensivo è dovuto proprio ai due pupilli di coach Corbani, sebbene la Happy Casa non riesca ad essere continua nella propria metà campo, motivo per il quale il distacco dagli avversari rimane di un solo possesso. Solo nel finale di primo tempo, complice anche un rapido abbassamento della qualità del gioco di coach Achim, con una bomba a testa per Morris e Riismaa, Brindisi trova per la prima volta la doppia cifra di vantaggio. Fine primo tempo sul 43-32. Nel secondo tempo Brindisi gestisce con precisione i tempi del proprio attacco, variando spesso il finalizzatore e con un buon movimento del pallone; trova anche un canestro fortunato con Senglin, ma non mette in fila tre buoni possessi difensivi. Oradea non attacca sempre con ordine, ma trova spesso il modo di raggranellare qualche punto, quando le percentuali offensive brindisine si abbassano il parziale negativo si allunga fino al 20-5 ed al nuovo pareggio con cui si chiude la terza frazione, 60-60. Con l’ingresso in campo di Tommaso Laquintana la squadra trova finalmente solidità difensiva, grazie al suo buon istinto il nativo di Monopoli recupera due palloni importanti, e mette anche la tripla del vantaggio. Ma dura poco perché Oradea trova a sua volta una buona tripla in angolo e legge bene la difesa a zona ordinata da coach Corbani. Si va verso un finale incerto quando Riismaa si presenta in lunetta per due liberi a due minuti dalla fine del match, con il punteggio sul 75-71. Gotcher va in lunetta con tre liberi, sul fallo di Riismaa, segna tutti i liberi, e Morris forza la penetrazione sbagliando il layup. Oradea spreca il pallone con una prevedibile penetrazione ben contenuta da Riismaa, poi impiegano qualche secondo di troppo per fermare la partita con il fallo. Chiude il match Johnson dalla lunetta, fissando il punteggio sul 77-74. 16 punti per Morris, 15 per Johnson, 14 per Riismaa e 13 con 3 assist di Senglin.
Servizio di Paolo Mucedero
IL TABELLINO – HAPPY CASA BRINDISI-CSM CSU ORADEA: 77-74 (24-22, 43-32, 60-60, 77-74) – HAPPY CASA BRINDISI: Morris 16 (2/8, 4/5, 3 r.), Mitchell (0/1, 0/2), Laquintana 5 (1/1, 1/1, 2 r.), Laszewski 3 (1/3, 0/4, 6 r.), Riismaa 14 (3/4, 2/2. 1 r.), Lombardi 6 (1/3, 1/2, 2 r.), Johnson 15 (4/10, 1/1, 5 r.), Bayehe 5 (0/1, 1/2, 3 r.), Senglin 13 (3/3, 2/5, 1 r.), Seck ne, Malaventura ne. All.: Corbani. CSM CSU ORADEA: Freeman 10 (3/4, 11 r.), Gotcher 12 (3/5, 1/3, 5 r.), Neal 17 (3/10, 2/7, 4 r.), Nicolescu 3 (1/1 da 3), Richard 12 (3/9, 2/4, 7 r.), Baciu 11 (5/7, 4 r.), Gheorghe ne, Markovic (0/1, 0/2, 2 r.), Muresan ne, Nastrut, Pearson 9 (3/9, 1/1), Schmidt ne. All.: Achim.
